lunedì, marzo 08, 2010

The Mission

Cos'è bene questo post non lo so ancora. Sono le sei del mattino, dalla finestra inizio ad intravedere la neve che cadendo si staglia contro il buio blu di un'alba che non si concede più di tanto. Ieri sera Chiara mi ha passato alcune canzoni, e tra tutte quella di Jovanotti mi regala qualche frase giusta al momento giusto: dopo una notte quasi insonne ascolto un riassunto di tutti i miei pensieri già pronto "La tua vera natura, la giustizia del mondo che punisce chi ha le ali e non vola..."
Vita natural durante dovrò insegnare agli altri -quando io per prima non saprò come fare- come convivere con tutti i lati di me: Laura donna, Laura chirurgo, Laura forse un giorno madre, moglie, primario spero di no, medico senza frontiere invece sì.

Come battezzarlo, questo post, l'ho appena scoperto. Nelle cuffie ho la colonna sonora di The Mission, una musica dove al posto delle pause ci sono i brividi che passano direttamente dall'orecchio alla pelle. Una missione può essere una vita vissuta come un banchetto, dalla spesa alla cucina fino al rumore delle posate nei piatti: una vita quattro stelle Michelin.
Quali sacrifici richiedono però quelle quattro stelle?
Sono pronta a pagare il prezzo?

Forse l'unico modo per essere degni di ciò che ci aspetta, di ciò per cui combattiamo da tanto, è arrivare a saper dire di no di fronte a una cosa più grande di noi che ti condurrebbe altrove rispetto alla tua meta.
Quel 'no'... quel 'no' è la parola più pesante del mondo. Ma solo con uno zaino leggero si arriva lontano.