giovedì, luglio 27, 2006

Just for me

Per le 7 alla n camicie sudate
per questo anno di fuoco

per il primo esame finalmente di Medicina, quella vera
per i muscoli che si rilassano

per la voglia di leggere un libro che non contenga la parola 'organismo'
per la voglia di pioggia che scroscia addosso
per le persone che non sapranno mai tutto il tempo e l'amore che dedico e dedicherò loro.


Per il tempo tolto a chi amo
per il tempo tolto a me stessa

Me in this very moment
per il mio herpes sempiterno
per le mie lentiggini sopite

per le mie incipienti occhiaie
per i miei neuroni arrosto.

May your holidays be intense!!!!





domenica, luglio 16, 2006

7/16 pm

Il pomeriggio del sedici luglio uno dovrebbe essere in miliardi di posti diversi da una scrivania, o comunque a fare miliardi di cose diverse dal sottolineare per la quarta volta delle sconclusionate sbobinature di fisiologia.
Bruciarle sarebbe l’inizio della rinascita. Poi seguirebbero dodici ore di sonno, una doccia lunga, una passeggiata in centro con le amiche che è un insulto non vedere da più di due settimane (sia le amiche che il centro, ma per il secondo si parla di un tempo ben più lungo), una giornata di shopping perché ci sono i saldi, una giornata al mare perché c’è il sole, una giornata nel Chianti perché sì, sì e basta.
Il perché-no-tutto-questo si concentra nel non aver nessuna intenzione di comprare antitarme per il camice, e nell’acqua versata stanotte alle 4,20 nel ferro da stiro per ricordare a quell’agglomerato di stazzonature in fondo all’armadio che era diventato come ci si comporta. E quando ti arrivano messaggi da amici di vecchia data e vecchia location che ti scrivono
"Cioè, esami a luglio?! Ma che te ne sì ‘scita de testa?"
capisci diverse cose. La prima è che forse avrebbero fatto meglio ad iscriversi a qualcosa di diverso da Lettere visto che ancora parlano da trogloditi fucensi, la seconda è quanto ormai poco mi conoscano, la terza è che in effetti se ci sente solo quando c’è la Xmas e la Summer Card un motivo ci sarà e la quarta è che loro non lo sanno quanta fatica faccia faticare dietro a dei movimenti ionici che avvengono in ‘bagni di acqua di mare’. Acqua di mare a luglio vorresti ritrovarla ovunque intorno a te, non su fasci di fotocopie. E invece devi aspettare, devi stringere i denti, e te ci provi a fare tutto ‘con calma’ come dice babbo ma è impossibile se non hai un pool quotidiano di ore extra a cui attingere. Robbie Williams canta alla radio life’s too short to be afraid, and you know and you know ‘cause my life’s a mess, and I’m trying to grow, and so do I Robbie, so do we all, contornati da tutto l’amore di chi ci vuol bene e la voglia di darci da fare, e la profonda rabbia per uno stato di clausura comunque ingiusto e crudele, perchè è il sedici di luglio anche per noi...

venerdì, luglio 14, 2006

Laura.... Ciao bbelli, vi metto una mia foto recente così vi rassicuro sul mio ottimale stato psicofisico... riemergerò dall'apnea il 28, quindi fino ad allora non vi terrò aggiornati. Solo... incrociate le dita e tutto l'incrociabile per me! Bacini

Tavolo, mestoli e bicchierini da liquore

E vi chiedo scusa se lascio i calici da vino bianco e rosso, le insalatiere e tutto al resto sotto al letto, ma è della lampadina a 400V che volevo parlarvi, di quella che da un pò vi si è accesa dentro e vi illumina della stessa luce e scalda chi vi sta intorno. Questo è un post scritto a quattro mani e a due cuori, noi che in separata sede vi abbiamo visto trepidare e far nascere la vostra seconda persona plurale, che poco dopo aver iniziato a zampettare ha ingranato la quinta. Adesso vi osserviamo insieme procedere spediti, con un'andatura da trinciatutto, sicuri che tutto andrà bene o sarà comunque risolvibile... e avete ragione. Per questo, se anche tutte le facce che incontrerete saranno incredule, scettiche o non persuase, sapete dove trovare due visi perfettamente sereni e fiduciosi in voi e nella vostra follia. E credo proprio che per voi ci saremo ogni domani e tutti i prossimi 5 minuti. Vero, tu?

Ti avvicini all'attacco di una via. La verticalità ti da solo vertigine. La paura si fa sentire. Poi ti avvicini. Vedi che forse... forse... di lì si passa. E intanto cammini. Un passo dopo l'altro e ti accorgi che poi invece il diedro è netto. Che non è poi neppure tanto difficile. Ma sì che dai almeno alla fine del primo del tiro ci arriviamo... e poi? E poi vediamo ma vediamo in due. E un passo dopo l'altro senza neppure dare importanza alla meta si cammina, si procede sulla verticalità e ci si accorge che dai di impossibile non c'è proprio niente. Ma no e poi mica sei da solo... Si arrampica in due. Ci si tiene la corda. Ci si salva la vita in due. E le difficoltà vanno passate in due sennò non si va avanti, ma le soddisfazioni anche quelle si vivono in due. Si convivono e si condividono. E diventiamo sempre più forti singolarmente ma soprattutto come coppia. Gli spaventi iniziali cosa sono più? E se si guarda di sotto si vede la strada fatta e si ringrazia solo di avere accanto il compagno di cordata. Il compagno del cammino di una vita intera. Una vita costruita passo dopo passo, con calma e equilibrio da ballerini. Una vita goduta e combattuta in due. E la meta? La meta è una scusa per godersi il panorama e il gusto del percorso stesso. Passo dopo passo. Giorno dopo giorno. Domani dopo domani. Con la voglia di dirsi Si. Anche oggi ti amo.....
Lasciateci per cortesia il piacere di osservarvi durante la progressione. Tutto il nostro tifo è per voi. due. insieme.
Buona via ragazzi!! :)

mercoledì, luglio 05, 2006

Plus ultra

Dove abbiamo lasciato il clacson di Mary
Code di chilometri, clacson all’impazzata che nemmeno in Bolivia, frizioni fallaci e odore di pneumatici sull’asfalto, e dovunque ti giri la gente, semplicemente, sorride. Il calcio vero, quello pulito, giocato, sofferto, sudato ieri sera c’era tutto, e la differenza tra chi ricama con i piedi e chi ricama anche con il cuore si è vista, ed è stato un plauso a chi lotta e ci crede e alla fine la spunta, in ogni campo.

Mi rimetto al lavoro, work in progress per il prossimo goal... un bacio